GRAZIANO IL BOMBER A CUI MOLTI CALCIATORI DI OGGI SI DOVREBBERO ISPIRARE

Pellè, il bomber d’altri tempi

Pellè, il bomber d'altri tempi
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Ripercorriamo la carriera dell’attaccante della Nazionale di Conte dagli esordi nel Lecce fino al Southampton

di Alessandra Vaccaro

MERCOLEDÌ 14 OTTOBRE 2015 20:31

ROMA – Riga al lato, capelli impomatati, faccia da bravo ragazzo e atteggiamento generoso coi compagni di squadra. Sembrerebbe un giocatori d’altri tempi e invece è una grande scoperta dei giorni nostri. Graziano Pellè, classe 1985, leccese di nascita ma olandese di adozione. Deve il suo nome alla grande stima del padre per Ciccio Graziani. Il talentuoso ragazzo salentino ha mosso i primi passi nel mondo del calcio, nel 2002, senza fare rumore. Cresce nel settore giovanile del Lecce, poi inizia la carriera da professionista in serie B col Catania. Trascorre i due anni successivi in prestito tra Crotone e Cesena, sempre in B. Sembrava non volesse proprio decollare la carriera del giovane attaccante di San Cesario. Poi finalmente la svolta: nel 2007 lo nota Louis van Gaal, allenatore dell’AZ Alkmaar. Segna poco ma vince il campionato e la Supercoppa d’Olanda. Buona occasione per il leccese, ma non quella della vita. Tra alti e bassi, con 94 presenze e 16 gol si interrompe la sua esperienza olandese e a luglio 2011 torna in patria approdando prima al Parma e poi in prestito alla Sampdoria, ma senza troppe fortune. Il suo destino si lega di nuovo ai Paesi Bassi, stavolta col Feyenoord, dove viene accolto con grande entusiasmo dai tifosi e del tecnico Ronald Koeman. Arrivano finalmente le performance da campione, tanti gol e grande attaccamento alla maglia, che non è ancora quella definitiva. L’occasione della vita arriva nel 2014 con il Southampton, quando Koeman diventa il manager dei Saints e gli offre un contratto biennale da 2,5 milioni all’anno. Al St. Mary’s i tifosi restano subito affascinati dal bel mediterraneo che segna 12 gol in 38 partite. Un carriera in costante divenire quella di Graziano Pellè che, pur ottenendo tante soddisfazioni all’estero, ha sempre l’occhio rivolto all’Italia. Di lui si accorge anche il ct della nazionale italiana, Antonio Conte, che lo convoca per le qualificazioni all’Europeo 2016. Il 13 ottobre 2014, contro Malta, Pellè fa il suo esordio in Nazionale, a 29 anni, segnando nel primo tempo il gol vittoria. Arrivano anche la seconda e la terza rete con la maglia azzurra: contro l’Inghilterra (in amichevole) e di nuovo contro Malta. L’ultima perla all’Olimpico contro la Norvegia, un gol che ha consentito all’Italia di chiudere prima nel girone. Anche Conte ha subito il carisma dell’attaccante del Southampton: il nuovo trascinatore azzurro per i prossimi Europei.

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